Mozzarella di bufala: gli errori assurdi che fai anche tu e rovinano tutto

È cremosa, profumata, con quel cuore bianco che conquista al primo assaggio. La mozzarella di bufala è uno dei simboli più amati della tavola italiana, ma spesso vengono fatti errori che ne compromettono il gusto e la consistenza. Basta un taglio fatto male o un condimento di troppo per rovinarne l’equilibrio. Eppure, bastano poche attenzioni per gustarla al meglio.

mozzarella e pomodori
Mozzarella di bufala: gli errori assurdi che fai anche tu e rovinano tutto – ristovip.it

 

Un’indagine realizzata da Fattorie Garofalo in occasione della fiera Tuttofood ha messo in luce proprio le cattive abitudini che molti italiani hanno quando servono la mozzarella di bufala. Scopriamo insieme gli errori che non dovresti mai fare.

Gli errori da non fare mai e poi mai con la mozzarella di bufala

Il primo errore è quello di affettarla con il coltello da cucina come fosse un salame. In realtà, tagliarla in questo modo significa rompere la fibra e alterare il bilanciamento tra la pelle esterna, più sapida, e il cuore più dolce e lattiginoso.

mozzarella di bufala tagliata a metà
Gli errori da non fare mai e poi mai con la mozzarella di bufala – ristovip.it

 

Se vuoi gustarla al massimo, prova a spezzarla con le mani oppure usa un coltello in ceramica a lama liscia. Così seguirai le venature della pasta senza rovinarla.

La mozzarella di bufala andrebbe mangiata a temperatura ambiente. Tirarla fuori dal frigo all’ultimo minuto è uno dei peggiori sbagli che si possano fare. Il freddo ne blocca profumi e consistenza: risulterà gommosa, poco saporita, e perderà tutta la sua anima. Lasciarla un’oretta fuori prima di servirla fa davvero la differenza.

Non metterla mai in una ciotola piena d’acqua del rubinetto. La mozzarella va conservata nel suo liquido di governo, quello in cui arriva nella confezione. L’acqua di casa altera la salinità e ne compromette il gusto. Se proprio devi trasferirla, fallo delicatamente, ma sempre con il suo liquido.

Un filo d’olio extravergine ci sta, magari qualche fogliolina di basilico, ma senza esagerare. Troppe spezie, salse o pane integrale troppo rustico rischiano di sovrastare il suo sapore naturale. Il bello della mozzarella di bufala è proprio la sua delicatezza. Più la lasci naturale e più sarà buona.

Due dettagli extra da non sottovalutare

L’abbinamento con il vino può sembrare secondario, ma non lo è. Evita vini rossi troppo tannici o bianchi troppo strutturati.

forchetta, mozzarella e pomodori
Due dettagli extra da non sottovalutare – ristovip.it

 

Meglio un bianco giovane, fresco, leggero, capace di accompagnare senza coprire il sapore della mozzarella di bufala. Così ogni boccone si esalta.

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Inoltre, attenzione alla scelta. Circa un terzo dei consumatori non controlla la denominazione d’origine. Cerca sempre il marchio “Mozzarella di Bufala Campana DOP”: è la garanzia che stai portando in tavola un prodotto autentico, fatto nel rispetto della tradizione e del territorio.

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