Sono appena tornata dalle Marche e ho subito provato a replicare uno dei piatti più buoni della regione: la crescia sfogliata. Si tratta di una piadina con farina e strutto, da farcire in decine e decine di modi diversi: buona e gustosa, questa preparazione è perfetta per il pranzo o la cena dell’estate.

Estate è tempo di vacanze e di viaggi per conoscere nuove mete vicine o lontane che siano. Ma per scoprire davvero un territorio bisogna utilizzare tutti i sensi, compresi olfatto e gusto. Il turismo enogastronomico, del resto, è una forma di turismo in continua crescita, capace di attirare un numero sempre maggiore di persone. Ma dopo aver sperimentato la cucina di un determinato luogo, per sedimentare il ricordo del viaggio non c’è scelta migliore che replicare quelle preparazioni culinarie che più avete apprezzato. La scorsa settimana, ad esempio, ho trascorso qualche bellissima giornata nelle Marche e al ritorno a casa ho provato a preparare una piadina marchigiana che avevo assaggiato in vacanza: la crescia sfogliata. Cucinarla è davvero semplice, basta seguire questo procedimento.
Gli ingredienti per preparare la crescia sfogliata, la piadina marchigiana soffice, perfetta per tantissime ricette diverse
Per cucinare la crescia sfogliata è necessario che vi procuriate i seguenti ingredienti:
- 600 grammi di farina 00
- circa 5 uova
- 150 grammi di strutto
- 80 grammi di latte intero
- 12 grammi di sale fino
- 6 grammi di pepe nero macinato
Il procedimento per cucinare la piadina sfogliata delle Marche: ecco quale è la ricetta da seguire
Gli ingredienti sopra elencati saranno sufficienti per preparare circa otto cresce sfogliate di grandi dimensioni. Per preparare la crescia sfogliata bisognerà per prima cosa versare la farina in una ciotola e aggiungere il pepe nero e i 100 grammi di strutto. Lavorare il composto con le mani e intanto incorporare le cinque uova.

Impastare fino ad amalgamare il tutto e aggiungere il sale. All’impasto di uova bisognerà aggiungere il latte e lavorare ancora gli ingredienti fino a ottenere una consistenza omogenea. A questo punto trasferire il composto su un piano ricoperto di farina e lavorarlo.

Trasferire poi l’impasto in una ciotola e lasciarlo riposare per circa mezz’ora coperto con una pellicola trasparente. Spostare l’impasto su una spianatoia e dividerlo in otto palline da stendere con il mattarello fino a ottenere un rettangolo da cospargere con lo strutto. Arrotolare il rettangolo su se stesso sul lato più corto da arrotolare nuovamente su se stesso.
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Disporre le cresce su una teglia e lasciarle riposare per un’ora. Trascorso il tempo prendere il rettangolo arrotolato, schiacciarlo e stenderlo di nuovo con il mattarello per dargli una forma rotonda. Cuocere poi ciascuna forma in una padella antiaderente per circa 3 minuti da ambo i lati. Queste piadine sono buonissime sia mangiate così che farcite con gli ingredienti che vi piacciono di più 8da provare assolutamente con la maionese fatta in casa). Non sono solo le uova e il latte a rendere possibile la sfoglia, ma soprattutto lo strutto. La sfogliatura infatti è ciò che caratterizza di più le cresce, che sono estremamente fragranti rispetto alle piadine. Un’altra caratteristica distintiva delle cresce marchigiane è la presenza del pepe, che esalta il sapore della crescia e la rende buonissima sia mangiata semplice come pane sia farcita con verdure, formaggio o affettati.
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