Ricetta tipica della Sardegna, un grande classico da servire a tavola per il pranzo della domenica. Chi ancora non conosce i culurgiones, si perde una specialità senza precedenti. Preparata con ingredienti semplici e poveri, questa pietanza della zona centro-orientale dell’isola si basa su una ricetta tramandata di generazione in generazione.
Assomigliano a dei ravioli fatti in casa ma cambiano nella forma e nel ripieno. Per assaggiarli, prepariamoli e condiamoli in bianco con burro e salvia: senza condimenti troppo elaborati sarà possibile esaltare il sapore del ripieno e godere dell’autenticità del piatto e di sapori che raccontano di storie familiari e vite che ripongono la loro attenzione in ciò che è semplice e genuino. Solo dopo che li avremo assaggiati nella loro versione più autentica, possiamo pensare di condirli con sugo e pecorino o come più si preferisce.

Culurgiones, li preparo proprio come vuole la tradizione sarda
Per preparare la pasta fresca
- 150 g di farina 00
- 100 g di farina di semola di grano duro rimacinata
- 145 ml di acqua
- 8 g di olio d’oliva
Per preparare il ripieno
- 500 g di patate
- 150 g di pecorino grattugiato sardo
- 40 ml di olio d’oliva
- 2 spicchi d’aglio
- menta fresca q.b.
- sale fino q.b.
Per preparare il condimento
- 50 g di burro
- salvia q.b.
- pecorino grattugiato q.b.
Autenticità e semplicità sono alla base di questi culurgiones: da mangiare almeno una volta nella vita
Per preparare i culurgiones cominciamo unendo in una ciotola la farina, la semola, l’acqua, l’olio e un pizzico di sale. Amalgamiamo tra loro gli ingredienti, poi spostiamo il composto su un ripiano da lavoro e proseguiamo impastando con le mani. Dovremo ottenere un panetto liscio ed elastico. Riponiamo l’impasto nella ciotola e copriamola con coperchio o pellicola per alimenti. Lasciamolo riposare per mezz’ora.

Nell’attesa, prepariamo il ripieno: in una pentola con acqua salata lessiamo le patate per 30 minuti. Quando saranno morbide, schiacciamole ancora calde in una ciotola, aggiungiamo il pecorino grattugiato e la menta tritata finemente. In un pentolino, facciamo aromatizzare un po’ d’olio con due spicchi d’aglio interi. Uniamolo alla ciotola con gli altri ingredienti del ripieno e amalgamiamo il tutto. Anche in questo caso si dovrà ottenere un composto omogeneo.

Riprendiamo l’impasto dopo il tempo di riposo, dividiamolo a metà e stendiamolo con il mattarello. Quando la sfoglia sarà stesa e sottile, utilizziamo un coppapasta da 5 cm di diametro e ritagliamo dei dischi. Con le mani formiamo delle palline di ripieno (della grandezza di una noce) e adagiamo ciascuna su ogni disco. Sigilliamo i culurgiones con una chiusura a spiga ripiegando ciascun dito a metà, unendo i lati e pizzicando la pasta.
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Quando avremo ripetuto lo stesso procedimento per ogni culurgiones, cuociamoli in abbondante acqua salata per 5 minuti fin quando saliranno a galla. In una padella a parte, facciamo sciogliere il burro e uniamo qualche foglia di salvia. Scoliamo i culurgiones direttamente nel burro e mescoliamo per insaporirli. Eccoli pronti, serviamoli a tavola con una spolverata di pecorino grattugiato.
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