Se c’è una colazione della quale non mi stanco mai, ma letteralmente mai, questa è rappresentata dai miei amatissimi pancakes. Li preparo in ogni salsa e versione possibile: da quelli composti da solo albume a quelli con l’uovo intero, senza trascurare il mio amatissimo cicciopancake. Quando mi sveglio sapendo che, la sera prima, ne ho cucinati in abbondanza, il mio cuore non può far a meno di impazzire dalla felicità.
Ultimamente, devo riconoscerlo, sto però perdendo lo smalto. Spesso e volentieri, infatti, mi ritrovo a mangiare pancakes che, in termini estetici, sono l’esatto opposto di quello che dovrebbero essere: rotti e tutt’altro che appetitosi. Al fatto che non mi venissero più come una volta, ciò nonostante, non riuscivo proprio a rassegnarmi. È a tale scopo che mi sono messa a spulciare su internet, trovando finalmente quello che cercavo: la ricetta di pancakes strapazzati – simili a quelli che ho sempre preparato io, ma senza saperlo – fornita dalla nutrizionista Silene Pretto.
Pancakes strapazzati, da quando seguo la ricetta di Silene Pretto non sbaglio un colpo
- 40 g farina di avena al gusto cioccolato (oppure 35 g di farina normale + 5 g di cacao in polvere)
- 100 ml di albumi (in alternativa un uovo intero + 30 ml di latte)
- 2 g di lievito in polvere per dolci (oppure 2 g di idrolitina + un goccio d’acqua)
Come preparo i pancakes strapazzati, buoni e gustosi anche se ‘rotti’: il procedimento
Se anche una nutrizionista celebre come Silene Pretto sorvola sul risultato estetico per focalizzarsi sul gusto, perché non dovrei farlo io? Tanto più che, ultimamente, ottenere un pancake che mi soddisfacesse, e soprattutto che non si rompesse, era diventata un’impresa.
Preparare i pancakes strapazzati è più facile a farsi che a dirsi. Innanzitutto, parti dall’unire in una ciotola i tuoi ingredienti: farina di avena, albume e lievito in polvere. Scalda una padella antiaderente, unta con un filo d’olio di semi, e trasferisci l’impasto all’interno.
Cuocilo proprio come se si trattasse di uova strapazzate. Aiutati con una spatola da cucina e ‘rompi’ i tuoi pancakes, così che nessuno possa avere da ridire in termini di presentazione, dato che era proprio questo il risultato che cercavi.
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Quanto alla farcia, la nutrizionista non si sbilancia, ma io sì. Solo solita far colare su questa colazione squisita un cucchiaio abbondante di burro d’arachidi, ed anche completare il piatto con frutti di bosco freschi, o magari con qualche pezzettino di banana.
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