Che io sia una grande amante delle polpette è un fatto risaputo. Le preparo in decine di versioni differenti, senza stancarmi mai: adoperando solamente fonti vegetariane, se non addirittura vegane (come nel caso delle polpette di legumi), oppure attenendomi alla ricetta classica, che ovviamente prevede l’impiego di carne macinata. Devo però ammettere che, tra le mie ricette preferite, c’è anche quella delle polpette a base di pesce.
L’utilizzo di questa materia prima le rende estremamente più delicate rispetto a tante altre varianti. In aggiunta, le polpette hanno il vantaggio di poter essere cucinate la sera prima e di poter essere gustate il giorno seguente, anche se fredde, perché la bontà dell’impasto non viene minimamente intaccata dalla temperatura del piatto. Se desideri prepararle insieme a me, mettiti subito all’opera e segui i miei consigli.

Polpette di platessa, ne vado matta: ti svelo come le preparo
- 400 g di filetti di platessa
- Un uovo
- 100 g di mollica di pane
- 200 ml di latte
- 20 g di formaggio grattugiato
- Prezzemolo tritato q.b.
- Scorza di un limone bio
- Pangrattato q.b.
- Sale
- Olio di semi (nel caso in cui volessi friggerle)
Le mie polpette di platessa hanno fatto furore: ti insegno a cucinarle in due modi differenti
Il primo passaggio a cui dobbiamo dedicarci è la cottura della platessa. Io opto sempre per quella a vapore, così che i miei filetti risultino teneri e si prestino perfettamente alla realizzazione dell’impasto. Nel mentre, in una ciotola contenente il latte, trasferisco la mollica di pane e la faccio ammorbidire.

Una volta che il pesce si sarà raffreddato lo rovescio in una ciotola capiente. Successivamente vado a strizzare per bene il pane e ad aggiungerlo alla ciotola con la platessa. Unisco anche il formaggio grattugiato, la scorza del limone grattugiata, l’uovo e il prezzemolo tritato, condendo il tutto con un pizzico di sale.

Lavoro l’impasto con le mani, per poi bagnarle e andare a formare tante palline. Le passo nel pangrattato, e a questo punto ho davanti a me due opzioni: cuocerle nell’olio bollente, oppure in forno.
Per quanto concerne la prima possibilità, non devo far altro che scaldare l’olio di semi in una pentola capiente e friggere le polpette per qualche minuto, girandole e scolandole solamente quando risultano dorate e ben croccanti.
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Se invece optassi per la cottura in forno mi basterebbe infornarle a 180°, in forno statico, per circa 15/20 minuti. L’unica accortezza in più? Quella di girarle a metà cottura, così da farle cuocere in maniera omogenea.
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