Le pesche del mio albero sono troppe. Le trasformo in una marmellata perfetta per la colazione, altro che quelle industriali del supermercato

Ho la fortuna di essere cresciuta in una famiglia di campagna. Per me è sempre stata la norma poter gustare alimenti che provenivano direttamente dal campo di mia nonna, come le verdure, ma anche frutti come albicocche, ciliegie, e soprattutto le mie amatissime pesche. Credo non esista frutto al mondo che mi piaccia di più.

È altrettanto vero, però, che ero giunta a un punto in cui mi ero stancata – anche se potrebbe sembrare un sacrilegio dirlo – di consumare pesche nella loro versione ‘standard’. Che fare per uscire dall’impasse? Molto semplicemente, ho compreso che avrei dovuto trasformarle in qualche cosa d’altro che far sì che il mio palato non si stancasse. Per esempio in una gustosa marmellata di pesche che, con quelle industriali e zuccherine del supermercato, non c’entra letteralmente nulla.

Marmellata di pesche
Marmellata di pesche fatta in casa (Ristovip.it)

Marmellata di pesche più buona di quelle del supermercato: gli ingredienti

  • Due kg di pesche
  • 700 g di zucchero
  • Succo di un limone
  • Zenzero fresco

Il procedimento per realizzare una gustosa marmellata di pesche

Come avrai intuito da te, gli ingredienti per realizzare una marmellata di pesche sono davvero pochi. Questo per il semplice fatto che, essendo preparata in casa, la nostra confettura non necessita di additivi alimentari o conservanti che andrebbero soltanto ad alterarne il gusto, oltre che le proprietà.

Pesche
Pesche per la mia marmellata (Ristovip.it)

 

Come primo passaggio, laviamo e sbucciamo due kg di pesche, che andranno tagliate a dadini. Procuriamoci una pentola dai bordi alti, all’interno della quale inseriremo i nostri dadini di pesche, lo zucchero e il succo di un limone. Facciamo bollire il tutto per circa mezz’ora, mescolando per bene. Aggiungiamo un po’ di zenzero grattugiato a fine cottura, anche se questo passaggio non è obbligatorio.

 limone
Usa il succo di un limone (Ristovip.it)

 

Terminata la cottura ti ritroverai di fronte una marmellata in cui potrebbero esserci dei pezzettini minuscoli di pesca. Se vuoi liberartene non devi far altro che frullare il tutto tramite un frullatore.

Prendiamo dei vasetti di vetro già sterilizzati e versiamo al loro interno la nostra marmellata di pesche ancora calda. Chiudiamoli, capovolgiamoli e lasciamoli raffreddare, prima di passare all’ultima fase del nostro procedimento: mettiamo i vasetti in una pentola dai bordi alti e facciamoli bollire a bagnomaria per circa 20 minuti.

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Quest’ultimo passaggio serve proprio a garantirci una conservazione più lunga della nostra marmellata, che potrà essere consumata entro due anni. Ti consiglio di spalmarla sopra delle fette biscottate, del pane bruscato, oppure di adoperarla per realizzare dei dolci al profumo di pesche. Posso solo assicurarti una cosa: niente a che vedere con le marmellate industriali che si trovano in circolazione.

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