Che formula deliziosa, quella dell’aperitivo da passeggio. Immaginate per un istante di camminare tra i vicoli liguri e sgranocchiare, tra un passo e l’altro, degli stick gustosi e saporiti: ebbene, i sacchettini che stringete tra le mani e che i fornai artigianali di zona servono ad ogni ora del giorno sono pieni di panissa, una specialità della regione marittima pensata proprio come snack da mordere camminando.
Dal sapore simile a quello della farinata di ceci, la panissa ligure è uno spuntino che facilmente possiamo replicare in casa, da sgranocchiare come merenda, da servire come aperitivo o da portare a lavoro o in gita come snack spezza fame. E’ uno street food per eccellenza, nato proprio allo scopo di essere portato via con sé. Prepariamolo e portiamo in tavola questa specialità decisamente irresistibile.

Panissa, la facciamo in casa esattamente come quella ligure
- 300 g di farina di ceci
- 1 litro di acqua
- 1 cucchiaio di sale fino
- Olio di oliva q.b. per ungere la pirofila
- Olio di semi q.b. per friggere
Ecco lo street food per eccellenza, uno spuntino pensato proprio da portare a passeggio
Prepariamo la panissa con i passaggi voluti dalla tradizione ligure: cominciamo con gli step per ottenere la pastella. In una ciotola mettiamo la farina di ceci setacciata e aggiustiamo di sale. Versiamo l’acqua e utilizzando una frusta amalgamiamo tra loro gli ingredienti, fino ad ottenere un composto liquido e liscio.

Copriamo la ciotola con un coperchio o con la pellicola per alimenti e lasciamo la pastella a riposare per almeno due ore di tempo. Quando saranno trascorse, trasferiamo il composto in un pentolino e cuociamolo per 40 minuti su fiamma media. Dovrà diventare piuttosto denso. Una volta pronto, mettiamolo in una pirofila unta con l’olio di oliva e livelliamolo bene in superficie.

Tappiamo anche la pirofila con la pellicola per alimenti e mettiamo a riposo per almeno 8 ore. Concluso anche questo tempo, capovolgiamo il panetto d’impasto e tagliamolo a strisce dalla larghezza di circa 1,5 cm. Friggiamo ciascuna fetta in olio bollente a 170-180°C finché appariranno dorate.
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Man mano che sono pronte, lasciamole a scolare l’olio in eccesso su un foglio di carta assorbente. Spolveriamole di sale a piacimento ed ecco che la panissa è pronta per essere servita, croccante e calda, insieme alla propria salsa preferita. Inoltre, questa ricetta può essere personalizzata aggiungendo erbe o spezie varie nella pastella, come ad esempio una macinata di pepe nero o un po’ di peperoncino, così come un trito di rosmarino o timo. Per un risultato più light e amico della linea, ricordiamo che la panissa può anche non venire fritta.
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