Conosci questo dolce tipico sardo? E’ una goduria per il palato: facciamo homemade le seadas per merenda

Mangiate a colazione, a merenda o a fine pasto, le seadas sarde apporteranno comunque un valore aggiunto alla nostra giornata: con il loro irresistibile equilibrio tra dolce e salato, questi dolci fritti tipici dell’isola ci deliziano con una croccantezza esterna a contrasto col cuore morbido e saporito. Mangiate ancora calde e fragranti, fanno intraprendere a chiunque un viaggio sensoriale che attraversa generazioni di tradizioni. Replicarle in casa significa concedersi un regalo e onorare l’arte celata dietro la loro preparazione.

Proprio come vuole la tradizione, le mangeremo coperte di miele locale o con una spolverata di zucchero a velo e ci lasceremo avvolgere dall’aroma, dal profumo e dal gusto unico nel suo genere, non somigliante a nient’altro. Le seadas appartengono alla lista di quelle ricette che vanno provate almeno una volta nella vita. Se ancora non le abbiamo assaggiate, approfittiamone subito e seguiamo questi passaggi per servirle a tavola in versione homemade.

seadas dolce fritto sardo
Il dolce fritto più famoso della Sardegna: prepariamo a casa le Seadas (Ristovip.it)

 

Seadas, portiamo in tavola questa delizia sarda

Per preparare la pasta violata di 24 seadas

  • 200 g di semola di grano duro rimacinata
  • 15 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 20 g di burro
  • 50 g di strutto
  • 300 g di farina 00
  • 10 g di sale fino
  • 150 g di acqua
  • 5 g olio extravergine di oliva

Per preparare il ripieno

  • 300 g di primosale vaccino (tenuto fuori frigo da 24 ore)
  • 1 scorza di limone
  • 5 g di sale fino
  • scorza di un’arancia
  • 5 g di zucchero

Per guardine

  • Miele di corbezzolo q.b.

Replichiamo in casa le seadas, il dolce fritto della Sardegna

Iniziamo tirando fuori dal frigo il formaggio. Per le successive 24 ore, lo lasceremo a riposo a temperatura ambiente per prendere la giusta acidità. Passiamo poi alla preparazione della pasta violata: all’interno della ciotola di una planetaria, uniamo la semola, la farina 00, lo zucchero e il sale. Aggiungiamo uovo e acqua e impostiamo la modalità bassa per iniziare ad impastare lentamente. Dovremo ottenere un composto omogeneo, di norma dopo 15 minuti.

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Replichiamo in casa le seadas sarde (Ristovip.it)

 

Quando l’impasto sarà uniforme, aggiungiamo il burro, l’olio extravergine di oliva e lo strutto. Continuiamo a lavorare per altri 5 minuti, poi spostiamolo su un piano da lavoro e impastiamo con le mani. Formiamo a questo punto una palla da avvolgere in un canovaccio e lasciar riposare per 24 ore in frigorifero. Il giorno dopo, riprendiamo il formaggio che avevamo lasciato fuori frigo e tagliamolo a cubetti.

seadas dolce fritto sardo
Le seadas step by step, la ricetta tradizionale (Ristovip.it)

 

Versiamolo all’interno di una casseruola e mettiamo su fuoco molto basso. Aggiungiamo un po’ d’acqua e lasciamo che si fonda. Mescoliamo di tanto in tanto, poi quando sarà quasi completamente sciolto, versiamo la scorza di limone e quella d’arancia. Amalgamiamo per bene e, alla fine, riversiamo il formaggio filante su un piano inumidito con l’acqua. Con le mani bagnate, pressiamolo delicatamente e stendiamolo fino allo spessore di mezzo cm. Lasciamolo solidificare in questa posizione per qualche minuto, poi con l’aiuto di un coppapasta da 20 cm di diametro ricaviamo dei dischi. Le porzioni che avanzano possono essere sciolte nuovamente per ricavare altri dischi. Conserviamoli tutti in frigorifero.

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Torniamo all’impasto: tagliamolo a fette con un coltello, sovrapponiamone alcune, aggiungiamo una spolverata di semola e stendiamo con un mattarello fino allo spessore molto sottile di 1 mm. Sulla sfoglia sistemiamo un paio di dischi di formaggio e ripieghiamola per coprirli del tutto. Facciamo pressione con la mano così che fuoriesca l’aria, poi con un coppapasta da 10 cm spingiamo dov’è il disco di formaggio per dare la forma alle seadas ma senza incidere. Ruotiamo la sfoglia dalla parte opposta e creiamo dei dischi più grandi, quindi incidiamoli con una rotella. Sigilliamo bene i bordi con una forchetta e proseguiamo allo stesso modo fin quando avremo terminato tutte le forme. Immergiamone una alla volta in olio di semi a 130-140°C e scoliamola quando appare piuttosto gonfia. Prima di servirle e mangiarle, decoriamole con il miele.

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